Ovistop: dettagli tecnici
Ovistop è chiamato spesso “mangime” anticoncezionale per i piccioni. Per maggiore precisione è un farmaco veterinario che inibisce la fertilità delle uova dei piccioni.
Seguono una serie di informazioni che sono rintracciabili sul web e sul foglietto illustrativo e che sono state confermate dalla ditta produttrice: ACME Drugs Srl (www.acmedrugs.com). Qualsiasi utilizzo dovrà comunque essere autorizzato da un veterinario anche tramite apposita prescrizione.
Descrizione generale
Ovistop, “mangime” anticoncezionale per piccioni, si presenta come un chicco di mais. Come gli altri antifecondativi a base di nicarbazina, si somministra ai piccioni durante la loro stagione riproduttiva cioè dall’inizio della primavera alla fine dell’autunno.
Indicazione terapeutica
Inibizione della fertilità delle uova dei colombi.
Composizione
- Ovistop, “mangime” anticoncezionale per piccioni, è composto da:
- principio attivo: nicarbazina (0,08%)
- carrier: granella di mais (93,82%)
- additivi tecnologici: impermeabilizzanti e stabilizzanti (6,1%)
Posologia
Dopo aver valutato la consistenza numerica delle colonie da trattare, mettere a disposizione 10 g di Ovistop a capo, per almeno 5 giorni alla settimana, durante il periodo riproduttivo, cioè dall’inizio di marzo alla fine di ottobre.
La somministrazione avviene alle prime luci del giorno in zone in cui i piccioni hanno fiducia a scendere per mangiare, quindi piazze, strade ampie, cortili, terrazzi, ecc.…
Sospendere la somministrazione durante i mesi invernali e riprenderla la primavera successiva.
Si consiglia di protrarre l’intervento almeno per 3 anni consecutivi.
Modo d’uso
Ovistop, “mangime” anticoncezionale per piccioni, può essere somministrato manualmente o tramite un distributore automatico. Non sono richiesti requisiti speciali o di legge per cui chiunque può essere coinvolto nella somministrazione di Ovistop.
Qualunque sia il metodo di somministrazione, è importante rimuove eventuali residui.
Controindicazioni e/o effetti secondari
Per i piccioni
Generalmente è ben tollerato dai piccioni anche in caso di somministrazione prolungata.
Per altri volatili
La particolare forma farmaceutica di Ovistop impedisce che venga ingerito da uccelli granivori di piccola taglia, quindi, non interferisce nella riproduzione di specie non target.
Per i rapaci
Non ci sono rischi per i rapaci poiché la quantità di Nicarbazina ingerita tramite l’ingestione di un piccione trattato con Ovistop è molto bassa ed insufficiente ad esplicare un effetto antifecondativo.
Per i mammiferi e l’uomo
La tossicità della Nicarbazina nei mammiferi si manifesta ad un dosaggio impossibile da raggiungere con la somministrazione di Ovistop; dose tossica di Nicarbazina per i mammiferi: 1 g/kg pv/die.
Per l’ambiente
La quantità di Nicarbazina e dei suoi metaboliti immessi nell’ambiente da una popolazione di piccioni trattati con Ovistop risulta almeno 100 volte inferiore al limite stabilito dalla normativa C.E.E. vigente in materia di Environmental Risk Assessment (E.R.A.)
Esperienze pratiche
Ovistop, antifecondativo per piccioni, è in commercio dal dicembre del 2002 e da allora è stato utilizzato in molti contesti sia pubblici sia privati.
Ho trovato notizie del suo utilizzo in tante città italiane (Firenze, Bologna, Padova, Genova, …), in piccoli centri (Rapallo, Cortina d’Ampezzo, Anacapri, …), in aeroporti (Roma, Pisa, … ), in ospedali (Cardarelli, Ramazzini, … ), in stadi di calcio (Juventus Stadium, Stadio Olimpico, …) e anche in grandi insediamenti industriali (Piaggio, Alfa Romeo, Ceva Logistics, …).